giovedì 4 marzo 2010

Premio Arte Laguna 2009

La loro performance "Obsolescenza del genere" è stata scelta da noti critici e storici dell'arte per l'apertura dell'evento, patrocinato dall'Accademia di Belle Arti di Venezia e dal Ministero degli Affari Esteri. La giuria ha selezionato l'opera per essere presentata al pubblico durante la serata inaugurale del 6 marzo 2010 presso le Tese di San Cristoforo all’Arsenale di Venezia. La performance è stata selezionata insieme ad altre tre scelte tra più di 300 proposte provenienti da tutto il mondo!

photo Dario De Dominicis

Kyrahm: "Dopo aver subito numerose censure dato l'utilizzo durante la performance di corpi nudi, finalmente l'opera ha ottenuto un riconoscimento istituzionale anche in Italia. Faticavo enormemente a comprendere come si potesse non trattare con distanza sacrale la nostra performance. Eppure selezionata negli usa tra le trenta più belle del mondo e presentata con successo a Berlino... La nostra cultura registra ancora delle resistenze incredibili legate al corpo e i genitali, considerati come territori privati incastrati dal tabù erotico. L'opera fa parte di una mia personale ricerca sulla mutazione, che si è concretizzata con la realizzazione di una serie di mie opere sulla metamorfosi: dalla crisalide,dove sono stata rinchiusa in un bozzolo in diretta web 24 ore su 24 in una importante piazza di Roma, alle fasi dell'esistenza de "il ciclo della vita", all'estetica estrema della body art e l'iconografia cristiana nella mia performance "Sacrifice", un personale omaggio all'artista americano Ron Athey".
Obsolescenza del genere racchiude in pochi minuti le teorie queer della butler e le affermazioni di Stelarc sul corpo, ma con Kyrahm e Julius si superano le considerazioni estetiche della Orlan , affrontando in modo approfondito il tema dell'autodeterminazione dell'identità. Julius: "Questo premio è un'importante riconoscimento non solo per noi che abbiamo sempre creduto nel potenziale artistico dell'opera, ma anche per la comunità queer visto che parla di transessualità ftm, da donna a uomo".

Kyrahm
Nata il 10 maggio 1980 a Roma, Kyrahm è artista concettuale, body artist e performer.
Da dieci anni sta lavorando ad una ricerca approfondita sul concetto di mutazione e metamorfosi, dai cambiamenti di stato del corpo nelle varie fasi dell'esistenza, all'estetica della bodyart estrema, al trasformismo di genere. Elabora performance apocalittiche e dal forte impatto emotivo. Nelle mie pitture e nelle mie sculture, il tema del cambiamento estremo è stata una costante ricorrente, ma la mia ricerca voleva spingersi oltre e solo mediante il linguaggio artistico della performance art ho raggiunto la completezza, poiché attraverso il corpo sia artista che spettatore è coinvolto a livello sinestetico".
Tra le sue opere performative “Crisalide”: rinchiusa in un bozzolo per 30 ore in una piazza di Roma, con collegamento web 24 ore su 24, ha inaugurato il Festival di body art e performance Mut-azioni Profane, da lei scritto e curato. La sua istallazione umana “Sacrifice-quadri viventi in movimentoII” indaga il rapporto tra body modifications art estrema e iconografia cristiana, un omaggio all’artista americano Ron Athey, dove avviene una vera crocifissione mediante la tecnica della sospensione con ganci che conficcano la carne e l’artista piange sangue togliendo sulla scena aghi dall’arcata sopraccigliare. Obsolescenza del genere è parte di questa sua ricerca,che specula sulla mutazione sessuale e l’identità.Le sue performance hanno tutte un corrispettivo fotografico dove lei interviene personalmente, crea opere scultoree e pittoriche che rappresentano la versione palpabile e irriproducibile delle sue performance, richieste in Italia e all’estero.

Attiva trasversalmente sia nella scena underground che ospite presso mostre di arte contemporanea, ha collaborato alla stesura di tesi di laurea sulla body art.
Le sue performance sono anche nella versione di prodotti di videoarte, nate in collaborazione con AlessandroM.
Attualmente sta lavorando al progetto internazionale ”Framment-azioni e il feticcio d’arte” con la collezione di cimeli delle performance di artisti riconosciuti provenienti da tutto il mondo, che l’artista Kyrahm trasforma in opere scultoree e pittoriche: una interessante contaminazione tra arte tradizionale e performativa.


Julius Kaiser
Julius Kaiser è un performer drag king e trasformista da donna a uomo della scena Queer internazionale. Si occupa di performance art dal 2007 quando incontra l’artista Kyrahm con la quale avvia una proficua collaborazione dando vita a performance sperimentali, dapprima i “Quadri Viventi (Tableaux Vivants) e poi le “Installazioni Umane” (Human Installations). La sua ricerca artistica ha origine nell’ambito della sperimentazione e della perfomance che indaga i ruoli sociali di genere e le relazioni di potere esistenti tra essi e riproponendoli in chiave ironica attraverso il linguaggio di intrattenimento Drag King, della cui diffusione in Italia è il più autorevole esponente.



Kyrahm e Julius kaiser
Insieme hanno ottenuto riconoscimenti importanti a livello internazionale. L’installazione umana “Obsolescenza del Genere”, già presentata a Berlino, viene scelta tra le migliori trenta performance a livello mondiale, alla decima edizione IDKE, il festival “Gender Exploration” più autorevole al Mondo e ora selezionata come opera vincitrice dell'internazionale Premio Arte Laguna 2009 presso L'Arsenale a Venezia.
Partecipano a mostre d’arte contemporanea: “Il Filo D’Arianna” presso la Torre Prendiparte nell’ambito di Arte Fiera Off (Bologna 2009) e presso la Torre della Rocca di Albornoz (Narni) presentando la performance “Accudirsi”. Nell’autunno 2008 creano Extreme Gender Art, progetto che organizzando eventi, promuove le arti performative innovative con particolare attenzione alle arti censurate. Nell'estate del 2009 partecipano con la performance "il fiore del mare" all'evento collaterale della biennale di Venezia "Blue wedding" con Annie Sprinkle, Beth Stephens , Beatrice Preciado. Kyrahm ha scritto il concept del body performance art festival Mut-azioni profane, al quale hanno partecipato come organizzatori, curatori e artisti insieme a Sylvia Di Ianni. Una vera e propria sfida che ha unito la body art estrema dei rave party, istallazioni, happening,azioni degli artisti degli anni 70


Istallazione Umana
OBSOLESCENZA DEL GENERE
di Kyrahm + Julius Kaiser

e con: Ferpecto, Liliana Urbini, Ezio Gaudi, Jurij Zoltan Kurgan

Il corpo nudo e l'io, la maschera e lo stereotipo. Un quadro ginoandroide. Cerchiamo di fondere l'iter di riattribuzione e la poesia. Il sesso biologico come pelle, maschio, femmina. Il genere come senso del sè, uomo, donna. Percorso, attraversamento, transizione. Una fila di corpi nudi avanza lentamente. Ogni soggetto, una storia. Si tengono per mano. Cambiare sesso è doloroso come la nascita. Le maschere d’oro sul volto non nascondono le identità: come son riconoscibili le sfumature del genere. Solitaria subentra una creatura di sesso femminile. Accarezza i corpi uno per uno. Il travaglio è faticoso, la carne materia da modellare. Il rito della vestizione tra fasce contenitive, pantaloni, giacca e cravatta è il ritorno all’opposto. Cambiare sesso non è diventare, ma tornare uomo. Non è più necessario indossare la maschera: l’io è rivelato.
Obsolescenza del genere unisce la body art ai concetti filosofici della teoria queer di Judith Butler e le considerazioni di Stelarc e Orlan sul corpo.
Ha avuto riconoscimenti a livello internazionale ed è stata selezionata tra le trenta migliori performance del mondo gender exploration negli USA nel 2008.
Kyrahm, artista concettuale, ha elaborato la performance in collaborazione con Julius Kaiser che effettua la trasformazione da donna a uomo sulla scena.
Sulle note di una musica solenne le luci si accendono: una fila di corpi nudi avanza lentamente con il volto coperto.
Ai lati estremi sono riconoscibili un maschio (un attore) e una femmina (l’artista Kyrahm). Al centro due transessuali che non hanno terminato l'iter di riattribuzione.
Tutte le sfumature dei generi sono esposte così, esplicite. Inizialmente si percepisce un brusio imbarazzato del pubblico che poi ammutolisce quando Julius effettua la sua trasformazione da donna a uomo nel rituale di iniziazione indossando i panni maschili. Una volta terminata la vestizione, tutti tolgono le maschere.
E’ un gesto di liberazione: il pubblico esplode in un applauso fragoroso.



SERATA DI GALA ALL'ARSENALE DI VENEZIA
PER IL 4° PREMIO INTERNAZIONALE ARTE LAGUNA
E' con grande piacere che l'organizzazione del Premio Arte Laguna vi invita alla Serata di Gala che celebrerà l'inaugurazione della mostra dedicata al 4° Premio Internazionale Arte Laguna.

sabato 6 Marzo 2010 dalle ore 18:30 presso le Tese di San Cristoforo (Arsenale di Venezia).

www.premioartelaguna.it

Per partecipare, scarica l'invito >>>

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